Il corpo umano funziona come una macchina, ma molto più perfetta e complicata. Immaginate di guidare un’auto e improvvisamente vi si accende la spia dell’olio nel cruscotto.
Cosa fate?
Mettete del nastro adesivo in corrispondenza della spia per coprirla? O vi fermate subito a rabboccare l’olio? Stessa analogia col corpo umano……. Se vi fa male la spalla, lo stomaco, la testa, le gambe o qualsiasi altra parte, questo è una spia che si accende.
Se non ci fosse il dolore non sapremmo nulla di quello che accade nel corpo ( e già ne sappiamo fin troppo poco ahimè ).
Quando prendiamo un farmaco, il più delle volte va ad interrompere un’informazione elettrico/nervosa ( dal luogo del dolore fino ad arrivare al cervello che mi fa vedere/sentire ), oppure inverte chimicamente la reazione in modo da non dover far accendere la spia-dolore.
Ci metto olio di cocco nella coppa motore. Il livello olio è ristabilito, ma quanto potrò percorrere?
Ho mal di stomaco da acidità ( a causa del lavoro ), prendo un medicinale che me la neutralizzi. Può il farmaco risolvere il problema al lavoro che mi causa acidità?
Le medicine le prendiamo tutte le volte che ci sediamo a tavola. Se mangio prevalentemente carne, assomiglierò più ad un felino, piuttosto che se mangio sempre frutta e verdura tenderò ad essere più mansueto come un agnellino, vitello. Del resto, chimicamente parlando, chi mangia più carne ha un eccesso di pH acido nel sangue: luogo ideale per la proliferazione di virus e batteri con conseguenti infiammazioni.
Potremmo parlare anche di farinacei e dolci. L’abuso porta sempre a scompenso. Si perde l’equilibrio yin/yang nell’organismo. Se mangiate un maiale intero non siete pieni di energia, così come se non mangiate.
Se dormite 20 ore di seguito non siete più riposati. Se bevete 5 litri di spremuta di limone non avete fatto il pieno di vitamina C, così come se bevete 30 caffè non siete super svegli, anzi è più facile che si sviene per collasso
