Spesso mi chiedono la differenza tra ansia e paura.
Le differenze a livello pratico sono impercettibili. La prima è prolungata nel tempo, la seconda è più intensa e breve.
L’ansia può causare problemi di respirazione, bloccando il diaframma, e di conseguenza può irrigidire spalle e collo.
La paura è un’emozione nobile che ci preserva la vita.
Pensiamo di fronte ad un burrone se non avessimo paura, se di fronte ad un pericolo facessimo finta di niente, sarebbe la fine della nostra vita.
Fintantoché la paura è sporadica ci può servire, quando è una costante diventa patologica. La paura blocca, gela, stagna e nel nostro corpo significa meno circolazione sanguigna, i tessuti e soprattutto gli organi sono meno vascolarizzati e coloro che ne risentono di più sono i reni.
È facile la formazione di calcoli renali, oltre ad una stanchezza cronica e un orizzonte molto basso.
In poche parole: sfiducia, apatia e rassegnazione.
Con la reflessologia plantare, attraverso manipolazioni mirate sui punti riflessi di reni e vescica nel piede, si riesce a tonificare l’intero organismo, al fine di ristabilire un equilibrio psico fisico.
La Dimora di Radha – B&B e Centro Olistico
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